
Progetto di lettura
i BiblioTopi
classi
2ª e 3ª
Per incentivare la lettura ho preso ispirazione dal decalogo di Daniel Pennac che vedete qui sotto illustrato da Quentin Blake.
Ho scelto la versione Inglese perchè ogni occasione è buona per fare un po’ di interdisciplinarietà!
Organizzazione del progetto lettura
Nelle scuole lo spazio personale è circoscritto alla sedia e al banco, noi li abbiamo eliminati entrambi nella convinzione che di solito si legge comodi non a una scrivania. Abbiamo, dicamo così, sovvertito l’ordine tradizionale. Incredibilmente con questo setting ogni vocio si spegneva e in classe c’era una piacevole tranquillità. Rinunciare al “diritto di leggere ad alta voce” era necessario, ma il resto è stato messo in pratica così:
- Era permesso non fare nulla anche non leggere (quasi mai successo).
- Potevano saltellare tra le pagine e non finire il libro.
- Grazie alle famiglie avevamo a disposizione ampia scelta per attuare il diritto a scegliere e rileggere o ri-sfogliare.
- I libri erano divisi per livelli in: facili da leggere, lettore allenato e via di mezzo e tutti avevano il diritto di tacere e di non commentare i livelli di lettura altrui.
- Avevano la libertà di scegliere se stare in classe o in corridoio purché visibili. Vediamo se indovinate dove volevano andare tutti e... ho dovuto stabilire turni?

Stabilito che leggere è diverso da studiare serve una posizione comoda.
Via i banchi! Ma dove ci mettiamo? Il primo giorno per terra! Sì, perchè è li che giocano durante l’intervallo, non è così strano. In seguito il mercoledì i bambini si portavano un materassino. Come ha detto una mamma, sembrava un campeggio hippy.
Libri esposti che urlano: “Aprimi!”
I libri erano esposti: la copertina ben visibile per invogliare.
Gli incaricati si occupavano degli espositori e nel frattempo imparavano a classificare le collane e i generi. Riordinare poi era un attimo con scatole dedicate e adesivi colorati sulle copertine.
Nessuna attività sui quaderni
Non erano previsti riassunti, racconti, domande. Però… nessuno ci vietava di commentare in circle time per consigliare i libri letti.
Qualche volta ho chiesto opinioni sui libri con una scheda rapida fatta con emoticon, ma a essere onesti non ho riscontrato alcun vantaggio.
Nella Biblioteca della scuola
Siamo andati in trasferta “accampandoci” “anche nella biblioteca della scuola, ma non è l’ideale perché il disordine era l’altra faccia della libertà e in biblioteca è importante non creare caos tra gli scaffali e rispettare le sue regole.
Il progetto è durato tutta la seconda e parte della terza, quando ho deciso di interromperlo perché era diventato ripetitivo.
La routine gli aveva tolto smalto e in ogni caso i progetti di solito durano meno proprio perché hanno caratteristiche di straordinarietà che col tempo qui si erano perse.
E…comunque quest’anno abbiamo un altro progetto le VideoRecensioni!Vai a vederle!!!!!!