Acquario di Genova
autori Pietro D, Pietro F e ??? (n.d.r.: ricordatevi di firmare!!)
Per una gita di scuola il 18 marzo siamo andati all’ acquario di Genova.
Arrivati a scuola abbiamo scoperto che il pullman era in ritardo di circa
mezz’ora.
Durante l’attesa Mattia ha fatto cadere un cartellone realizzato dalla 4 A e 4 D, in verità non lo ha fatto apposta, non si e accorto che lo stava urtando con lo zaino ed è successo un guaio.
Dopo due ore di pullman siamo arrivati, il viaggio è stato bello grazie alle battute divertenti di Lorenzo che usava il microfono che ci aveva prestato l’autista.
A Genova ci ha accolto la guida che si chiamava Matteo.
Nelle prime sale c’erano le Murene lo Scorfano e i Cavallucci marini nella loro vasca c’era un sub. Lo potete vedere nel video.
La guida, ci ha spiegato che possono essere veleniferi che significa che hanno il veleno nel sangue, ma non riescono a iniettarlo e velenosi che quando ti mordono ti iniettano il veleno.
Gli animali che ci sono piaciuti di più sono gli squali soprattutto lo squalo zebra, e abbiamo scoperto che uno squalo femmina di nome Nove aveva 50 anni ed era lo squalo più vecchio d’ Europa.
I lamantini, che vedete nel video, mangiano 180 chili di verdure al giorno questi erano giganti e si chiamavano Pepe e Tino. L’ aspetto assomigliava a grandi foche.
Giunse il momento che tutti aspettavamo: i delfini! ed era molto bello soprattutto perché facevano salti e capriole.
Direttamente dall’ antartide i pinguini ! Abbiamo imparato che in primavera i maschi regalano delle pietre alle femmine per chieder loro di sposarsi.
C’erano rettili strani come delle rane tutte colorate piccolissimi che sembravano giocattoli i serpenti , le tartarughe, l’iguane e i coccodrilli.
I pesci tropicali erano uno spettacolo! Sopratutto uno arcobaleno e un rinoceropesce cioè un pesce che aveva un corno.
Alla fine c’era una vasca tattile, dove era possibile toccare delle razze, ma in pochi siamo riusciti a toccarle perché erano in profondità.
Alle 13:30 abbiamo mangiato su una terrazza, il vento ci tormentava e sono volati i sacchetti a tutti e abbiamo giocato un po’.
Alla fine del percorso abbiamo trovato un negozio e Pietro D e Lorenzo hanno preso una calamità che costava 4,50 tantissimo per una calamita.
Infine siamo andati sul molo a vedere i nomi delle barche 🚤 per noi il nome migliore era OLD FAST.
Ne abbiamo vista una che funzionava con i pannelli solari e le pale eoliche.
Lungo il molo, abbiamo trovato un’isola artificiale che traballava moltissimo.
Quando siamo tornati erano ormai le 17:30 e quindi appena arrivati a scuola siamo andati subito a 🏫 casa nostra.
Speriamo di rifare una gita così bella.